Il prossimo 27 febbraio è programmata la giornata nazionale di mobilitazione e sensibilizzazione dal titolo "I diritti alzano la voce", promossa da un gruppo di organizzazioni della società civile sul tema dello stato sociale del nostro Paese.I DIRITTI ALZANO LA VOCE
Il prossimo 27 febbraio è programmata la giornata nazionale di mobilitazione e sensibilizzazione dal titolo "I diritti alzano la voce", promossa da un gruppo di organizzazioni della società civile sul tema dello stato sociale del nostro Paese.
Lettera aperta ai cittadini
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Carissimi,
scriviamo per segnalare una iniziativa promossa da un gruppo significativo di organizzazioni della società civile sul tema dello Stato sociale del nostro Paese.
Si tratta di una campagna di sensibilizzazione e mobilitazione titolata “I diritti alzano la voce”.
E’ composta da un Manifesto pro welfare, un documento di analisi e proposta culturale, una piattaforma di richieste e proposte alle Istituzioni del nostro Paese.
Il materiale prodotto sarà la base per la costituzione di “tavoli regionali” e la predisposizione di una serie di iniziative locali finalizzate sia a creare opinione pubblica attorno all’esigenza di rafforzare il sistema dei servizi e delle tutele sociali, sia a intercettare i livelli istituzionali per chiedere di porre la questione sociale in testa all’agenda della politica.
Il tutto confluirà in una giornata nazionale di mobilitazione programmata per il prossimo 27 febbraio.
“I diritti alzano la voce” è il modo che abbiamo individuato per denunciare lo scandalo dell’abbandono progressivo delle politiche di welfare del nostro Paese, abbandono che determina una deriva caritatevole e assistenzialista, mentre riteniamo che proprio lo Stato sociale potrebbe, invece, essere lo snodo attorno al quale si ricrea coesione sociale, rilancio dello sviluppo, lotta alle povertà.
Le segnaliamo il sito (www.idirittialzanolavoce.org) che abbiamo predisposto nel quale troverà tutti i materiali della campagna, la lista delle organizzazioni che la promuovono con le indicazioni dei referenti per ogni regione italiana e, man mano che verranno decise, anche le iniziative di mobilitazione locale.
Sarebbe per noi interessante e utile avere un suo parere e, ove lo ritenesse opportuno, anche avere una sua adesione all’iniziativa.
Un cordiale saluto
Lucio Babolin
Presidente CNCA
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