Ministero della Giustizia

Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria

Ufficio IV – Divisione III “Trattamento e lavoro”

 

Prot. n. 580644.11                                                                                           Roma, 20 novembre 2000

 

CIRCOLARE 3534/5984

 

Ai Signori Provveditori Regionali

dell’Amministrazione Penitenziaria

 

Ai Signori Direttori degli II.PP.

 

Ai Signori Direttori di C.S.S.A.

 

Ai Signori Magistrati di Sorveglianza

 

LORO SEDI

 

 

OGGETTO: Delega della competenza alla nomina degli assistenti volontari ex art. 78 ai Signori

         Provveditori e semplificazione amministrativa.

  

   E’ da tempo in atto, in tutta la Pubblica Amministrazione, uno sforzo di adeguamento a criteri nuovi, capaci di sostenere un’azione amministrativa orientata al risultato, in grado di programmare e valutare i propri interventi in termini di risultati raggiunti, di efficacia ed efficienza della propria azione.

   In questo processo l’attuazione di un pieno decentramento rappresenta una tappa importante, in modo particolare nel mondo penitenziario, dove la possibilità di raggiungere degli obiettivi istituzionali (che coincidono con l’obiettivo costituzionale di cui al 3° comma dell’art. 27 della Costituzione) è strettamente legata alla conoscenza delle risorse presenti sul territorio, alla capacità di mobilitarle e catalizzarle in concreti progetti di intervento a favore dei reclusi.

   Questa scelta, che ha i presupposti normativi negli artt. 30, c.4, lett. A e 32, c.2, della Legge 395/90, deve essere ulteriormente valorizzata, conferendo ai PRAP, che hanno una conoscenza diretta delle problematiche, delle risorse e della cultura locali, margini più ampi di autonomia gestionale per la realizzazione di una incisiva progettualità operativa.

   Nell’ottica quindi del decentramento delle attribuzioni ai Provveditorati Regionali disposto con D.L.vo 30-10-92 n. 444 – pur se il D.M. 20-11-95 n. 540, così come integrato e modificato con D.M. 7-11-97 n. 488, indica l’Ufficio Centrale Detenuti e Trattamento quale struttura competente in materia di procedimento di nomina degli assistenti volontari – si ritiene di poter delegare l’esercizio della competenza alla nomina degli assistenti volontari ex art. 78 dell’O.P., di cui titolare resta il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ai Signori Provveditori nell’ambito della circoscrizione territoriale di competenza.

   Tale decisione dell’Amministrazione Centrale vuole anche anticipare i contenuti del riordino dell’Amministrazione Penitenziaria che assegnerà agli Uffici dei Provveditori un ruolo preminente per la definizione e realizzazione di una “politica del trattamento” vola al concreto reinserimento sociale delle persone detenute e alla migliore organizzazione degli istituti su tutto il territorio nazionale.

   Già con circolare n. 3528/5978 del 18-7-2000 che detta le linee di attuazione del Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Giustizia e la Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia è stata conferita ai Signori Provveditori una ampia sfera d’azione per la predisposizione, nell’ambito del proprio distretto, di una rete di attività da porre in essere, in collaborazione con il volontariato, in tutti i settori in cui il trattamento penitenziario deve concretizzarsi per assolvere alla sua funzione rieducativa.

   Pertanto, a far data dal 2 gennaio 2001, i Signori Provveditori Regionali sono pregati di provvedere alla nomina degli assistenti volontari ex art. 78 O.P., ed ovviamente al rilascio delle tessere.

   Resta ferma allo stato la competenza – prevista all’art. 120 del nuovo Regolamento di Esecuzione – dell’Amministrazione Centrale alla revoca del provvedimento di nomina sentita la Magistratura di Sorveglianza competente.

   Al fine di consentire la corretta organizzazione del servizio si fa presente che la procedura di rinnovo annuale dei decreti di nomina, stabilita con circolare n. 548830 del 25-3-98, deve intendesi superata dalla previsione contenuta all’art. 120 c.3 del nuovo Regolamento di esecuzione. Il comma richiamato dispone infatti che “l’autorizzazione ha durata annuale, ma, alla scadenza, se la valutazione della direzione dell’istituto o del centro di servizio sociale è positiva, si considera rinnovata”.

   I Signori Provveditori, pertanto, avranno cura di richiedere ogni tre anni i certificati aggiornati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti, senza emettere annualmente i provvedimenti di rinnovo.

   Nell’ipotesi in cui uno stesso volontario intenda operare in più istituti o centri di servizio sociale, ubicati in territori di competenza di più Provveditorati, l’autorizzazione dovrà essere rilasciata da tutti i Provveditorati interessati, fermo restando che l’istanza sarà presentata dall’interessato in originale presso un solo Ufficio e in copia presso gli altri, con l’indicazione della struttura presso cui è stato consegnato l’originale.

   Sarà cura, inoltre, di ciascun Provveditorato comunicare a questo Ufficio notizie trimestrali sulle autorizzazioni concesse ed inviare un quadro aggiornato della presenza dei volontari, nonché di tutte le associazioni di volontariato operanti nel distretto di propria competenza, entro il 31 gennaio di ogni anno con dati aggiornati al 31 dicembre dell’anno precedente.

   Resta, comunque, la facoltà di questa Centrale Amministrazione di chiedere a codesti Uffici, qualora se ne ravvisi la necessità, notizie sulle autorizzazioni concesse, nonché di impartire, anche in futuro, direttive in ordine all’esercizio della delega.

   Infine, qualora i Signori Provveditori riscontrassero problemi o avessero incertezze sulla opportunità di procedere ad emanare il provvedimento di autorizzazione, sarà loro cura parteciparle all’Ufficio IV, Divisione III, per le ulteriori verifiche e per l’individuazione congiunta delle soluzioni da adottare.

   Si propone anche un nuovo modello di richiesta di autorizzazione ex art. 78 dell’O.P., conforme alle prescrizioni del D.P.R. 20-10-98, n. 403, recante norme di attuazione degli artt. 1, 2 e 3 della Legge 15-5-97, n. 127, in materia di semplificazioni amministrative.

   Il modulo contiene l’istanza di autorizzazione comprendente le dichiarazioni sostitutive di certificazioni e le dichiarazioni sostitutive di atto notorio, andando a sostituire i modelli A e C contenuti nella nota n. 559986 del 10-12-98 di questo Ufficio.

   L’acquisizione della documentazione avverrà:

   Si fa presente che le foto prodotte dall’interessato non richiedono autenticazione, come pure la firma in calce al modulo non è soggetta ad autenticazione, ma sarà apposta dall’interessato alla presenza del dipendente addetto a ricevere la documentazione, il quale firmerà per ricevuta ed apporrà il timbro dell’Ufficio.

   Nel retro del modulo è previsto uno spazio che si avrà cura di far compilare al richiedente con l’indicazione di eventuali precedenti esperienze nel settore del volontariato e dell’attività che lo stesso si propone di svolgere nei confronti dei detenuti in esecuzione penale all’interno degli istituti o in esecuzione penale esterna.

   E’ opportuno rilevare inoltre che i moduli possono essere presentati anche per corrispondenza, via fax o mediante terze persone, e che in tali ipotesi ad essi sarà allegata copia fotostatica, anche non autenticata, del documento di identità del sottoscrittore.

   Agli stranieri equiparati nei diritti ai cittadini nei rapporti con le P.A., i quali volessero svolgere attività di volontariato, si applicano le previsioni di cui all’art. 5 D.P.R. 403/98.

   Il Direttore di Istituto penitenziario o il Direttore di Centro di servizio sociale, competente a ricevere la documentazione, in quanto dirigente dell’unità organizzativa, potrà assegnare ad altro dipendente la responsabilità dell’istruttoria e la competenza a ricevere la documentazione (artt. 5, c.1 e 2 della Legge 241/90).

   Si sottolinea inoltre l’opportunità di fornire, sia da parte dei Signori Provveditori che dei Direttori d’Istituto e di Centro di servizio sociale, come già disposto con circolare n. 559986 del 10-12-98 di questo Ufficio, opportune istruzioni al personale che cura le procedure in argomento, al fine della corretta applicazione delle leggi di semplificazione e trasparenza dell’azione amministrativa, nonché di svolgere attività di informazione nei confronti degli utenti, indicando loro l’ufficio al quale rivolgersi per ottenere notizie più dettagliate riguardo alle prassi da seguire e al quale segnalare la non corretta applicazione delle disposizioni in materia di autocertificazione.

   Si allega quindi la modulistica modificata rispetto alle disposizioni in  precedenza fornite con la circolare sopra citata e l’elenco contenente la documentazione occorrente per il conferimento dell’incarico.

   In conclusione, a partire dal 2 gennaio 2001 le competenze relative alla nomina degli assistenti volontari di cui all’art. 78 dell’O.P. saranno curate dalle Direzioni degli istituti e dei centri di servizio sociale e dai Provveditorati secondo le seguenti modalità:

  1. Le Direzioni degli Istituti e dei Centri di Servizio Sociale provvederanno a:
  1. I Provveditorati Regionali provvederanno a:

 

   Si confida nella più ampia collaborazione delle SS.LL. e si rimane a disposizione per ogni utile ed opportuno chiarimento.

  

 

  p. IL CAPO DEL DIPARTIMENTO

 

IL VICE CAPO DEL DIPARTIMENTO

          Cons. PAOLO MANCUSO

 

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Ministero della Giustizia

Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria

Ufficio IV – Divisione III “Trattamento e lavoro”

Documentazione occorrente

per il conferimento dell’incarico di assistente volontario ex art. 78 O.P.

  

 

  1. Istanza e dichiarazioni sostitutive di certificazioni e atti notori (Mod. A). 
  1. Certificati penali e dei carichi pendenti da richiedere d’ufficio da parte delle Direzioni. 
  1. Informazione della Pubblica Sicurezza e dei Carabinieri richieste d’ufficio dalle Direzioni (Mod. B). 
  1. Due foto, formato tessera, firmate dall’interessato in presenza del Direttore. 
  1. Parere del Direttore. 
  1. Proposta del Signor Magistrato di Sorveglianza. 
  1. Autorizzazione del Provveditore. 

 

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Ministero della Giustizia

Istanza e dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti notori

(Artt. 2 e 4,L. 04.01.68,n. 15, art. 3, c. 1°,L. 15.05.1997, n. 127,L. 16.06.1998,n. 191 e art. 1 DPR 20.10.1998,n. 403)

- NON SOGGETTE AD AUTENTICAZIONE -

Mod. A

Alla Direzione ...................................................................

Il/la sottoscritto/a ................................................................ nato/a .......................................................

il ............................ con residenza anagrafica nel Comune di ...............................................................

e abitazione nel Comune di ................................................., Via ..........................................................

n. ............. Cap. .................... N. tel. ......................................................

CHIEDE

L’AUTORIZZAZIONE a svolgere attività di volontariato ai sensi dell’art. 78 legge 354/75 presso codesto Istituto/ Centro .........................................................................................................................

Lo scrivente, a conoscenza di quanto prescritto dall’art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, e dall’art. 11, comma 3 del DPR 20 ottobre 1968, n. 403 sulla decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2 e 4 della citata legge n. 15/1968 e 1 del DPR 403/1998, sotto la propria personale responsabilità

DICHIARA

a) di avere il seguente STATO CIVILE: .......................................... n. ........................................ figli

b) di possedere il titolo di studio di .......................................................................................................

c) di svolgere la professione di ..............................................................................................................

d) di non avere mai subito carcerazioni o condanne;

e) di non avere in corso procedimenti penali a proprio carico;

f) di non avere alcun congiunto in stato di detenzione al momento di presentazione della domanda;

g) di comunicare immediatamente alla Direzione ogni eventuale variazione dei dati forniti, interve-

    nuta durante l’espletamento dell’incarico;

h) di avere svolto o di svolgere le seguenti attività di volontariato .......................................................

    ............................................................................................................................................................

    ............................................................................................................................................................

i) le motivazioni alla base della presente richiesta ................................................................................

    ............................................................................................................................................................

 

Il/la sottoscritto/a è disponibile a svolgere l’attività di .....................................................................

sotto la guida del Direttore nei giorni ....................................................................................................

e negli orari ............................................................................................................................................

IL DICHIARANTE

Data .................................................

Documento di riconoscimento:

..................................................                                            per ricevuta: IL DIRETTORE

 

INFORMATIVA DI CUI ALL’ART. 10 L. 675/1996

 

 

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Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria

 

Mod. B 

Richiesta di Informazioni 

 

DIREZIONE DELLA                                                 DI

 

 

 

OGGETTO: Aspirante assistente volontario ex art. 78 Legge 354/75 _________________________

________________________________________________________________________________

  

 

   Al fine di valutare l’idoneità della persona in oggetto, a svolgere attività di volontariato presso questa struttura, si chiede di fornire ogni utile informazione relativa alla condotta dell’aspirante assistente volontario e ad eventuali suoi rapporti con ambienti o persone che possano risultare pregiudizievoli o preclusivi al rilascio dell’autorizzazione richiesta.

   Si prega altresì questo Ufficio di comunicare a questa Direzione eventuali variazioni rispetto alle informazioni fornite a seguito della presente richiesta.

   Sarà cura di questa Direzione comunicare a codesto Ufficio la cessazione o la revoca dell’incarico di assistente volontario della persona in oggetto.

   Si resta in attesa di riscontro.

 

 

                                                                                                          IL DIRETTORE

 

 

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Mod. C

  

Schema di Relazione Annuale da inviare,

a cura delle Direzioni, al Provveditore con cadenza annuale

  

 

1. Periodicità dell’accesso in Istituto o Centro di servizio sociale. 

2. Numero dei detenuti seguiti e loro posizione giuridica. 

3. Tipologia degli interventi svolti. 

4. Modalità di collaborazione con gli operatori dell’Amministrazione. 

5. Eventuale utilizzazione di risorse esterne. 

6. Problematiche presenti. 

7. Proposte.

 

Note del Direttore